Il Comune

Territorio

Il territorio di Floresta si trova sui Monti Nebrodi, sullo spartiacque tra il mar Tirreno e il mar Ionio.

Sorgendo a 1275 m s.l.m., è il comune più alto della Sicilia.

È un comune del Parco dei Nebrodi, equidistante da Messina e Catania (circa 90 km).

Clima

Il clima è di tipo appenninico, con estati fresche e inverni rigidi e nevosi.

Storia

Il sito di Floresta era occupato nell’antichità da una foresta di alberi di alto fusto dalla quale i Romani ricavarono il legname utile alla costruzione delle navi da guerra e da trasporto. Si presume, che tale lavoro venisse svolto da prigionieri di guerra e schiavi i quali, molto probabilmente, andarono a comporre il primo insediamento di Floresta.

Il primo insediamento sarebbe stato abbandonato durante l’alto medioevo per le grandi difficoltà di comunicazione e approvvigionamento durante i rigidi mesi invernali. Dopo un lungo iato storico, nel XIV secolo il sito fu inglobato nei domini di Federico d’Aragona e diventò feudo.

Un momento rilevante della storia del centro è il 1619, anno in cui Filippo III di Spagna nominò Antonio Quintana Duegna “Marchese della Foresta di San Giorgio e Grassetta”.

La stessa etimologia del toponimo Floresta sembra derivare da un’alternanza del termine latino “Foresta”; un’altra ipotesi, meno accreditata, ricollega il nome all’espressione latina “Flos aestatis” ovvero Fiore d’estate. Durante l’età feudale il territorio fu sfruttato in modo intensivo per la produzione cerealicola, indicativa a tal proposito la presenza di mulini ad acqua in prossimità dei corsi d’acqua.

Nel 1820 la piccola comunità diventò Comune, e il sito si dota di un impianto urbano vero e proprio, sviluppato attorno alla chiesa madre di Sant’Anna e alle vie Vittorio Emanuele e Via Umberto I.

Il territorio circostante è caratterizzato dalla presenza di rifugi pastorali in pietra denominati “pagghiari ‘mpetra”, “cubburi” o, secondo la recente definizione, “Tholos”. Si tratta di costruzioni di pietre a secco, con pianta circolare e copertura a cupola autoportante, che si armonizza col paesaggio quasi fossero elementi naturali.

Antichi mestieri

L’allevamento dei bovini è il mestiere più antico praticato a Floresta; Ancora oggi è una delle attività economiche prevalenti. Tale attività ha una lunga tradizione scandita dal ritmo delle stagioni infatti gli allevatori trascorrevano il periodo primaverile ed estivo nei pascoli locali, mentre durante i mesi invernali, caratterizzati da abbondanti nevicate, facevano la transumanza e trasferivano le mandrie in zone più calde, le “marine”. L’allevamento era finalizzato alla produzione di formaggi, in particolare ricotta fresca, stagionata, infornata, e la nota provola florestana.

Nel tempo questo mestiere si è andato perdendo, sono pochi oggi gli allevatori rimasti a Floresta che giornalmente lottano contro tutte le difficoltà del momento per mantenere vivo questo mestiere.

Anche il ricamo era un’attività artigianale molto diffusa tra le mura domestiche. Le bambine, fin da piccole, venivano mandate a scuola di ricamo “a mastra”, oggi a Floresta è nota la MOSTRA DEL RICAMO ARTIGIANALE in Via Umberto I.

Trova spazio nei ricordi anche l’arte di realizzare manufatti intrecciando il giunco, un’attività ormai quasi scomparsa, a tenerla ancora viva è un noto anziano del paese.

Ormai scomparso invece è la lavorazione della pietra, mestiere praticato fin dal 1600, con il quale venivano realizzate figure, chiavi di volta ed elementi architettonici di vario tipo con la pietra arenaria.

Chiese

A Floresta ci sono due chiese: la Chiesa Madre dedicata a Sant’Anna, e la Chiesa di Sant’Antonio da Padova.

L’edificio della Chiesa Madre di Sant’Anna risale alla metà del 1700 e venne fondato dal nobile spagnolo Duegna col titolo di San Giorgio. Nel XIX secolo la chiesa fu rimaneggiata e ridedicata a sant’Anna, tutt’ora patrona del paese.

L’edificio, sia nella parte esterna che interna, è stato oggetto di restauro nel 2013 con un importante sacrificio del parroco arciprete Franco Camuti, dei cittadini e dell’Amministrazione comunale Marzullo.

La chiesa di Sant’Antonio si trova a Ovest del centro abitato ed è dedicata al Santo di Padova.

La feste celebrate sono:

  • il 13 giugno Sant’Antonio
  • il 26 luglio Sant’Anna
  • il 19 settembre San Giuseppe

Evoluzione demografica: Abitanti censiti

Amministrazione

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

 

Periodo Primo cittadino
10 marzo 1988 23 maggio 1990 Santo Giacomo Capizzi
23 maggio 1990 15 giugno 1994 Santo Giacomo Capizzi
13 dicembre 1994 30 novembre 1998 Salvatore Schepis
30 novembre 1998 27 maggio 2003 Salvatore Schepis
27 maggio 2003 17 giugno 2008 Antonino Bruno
17 giugno 2008 8 luglio 2013 Sebastiano Marzullo
8 luglio 2013 10 giugno 2018 Sebastiano Marzullo
11 giugno 2018 in carica Antonino Cappadona